CONDIVIDO UN’ESPERIENZA CHE PUÒ ESSERE UTILE E TI FORNISCO STRUMENTI ED ESERCIZI DA PROVARE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI “EMERGENZA”

Riscaldando la voce, qualche tempo fa, la mia voce, all’improvviso, HA SMESSO DI FUNZIONARE.

Più andavo in alto, più mi sentivo bloccata.

Ho cercato di “resettare” la mente e ho riprovato.

Niente!

Anche peggio. Potevo chiaramente sentire la gola che cercava di compensare, cercando di spingere sulle note invece che lasciarle “galleggiare” semplicemente e senza sforzo.

Che succede???

Anche quando pensiamo di avere la situazione sotto controllo, è possibile perdere il contatto con il nostro corpo

Così, Iniziando dal non essere troppo “dura” con me stessa, ho cercato di applicare varie strategie.

– Può dipendere dal respiro? (ho respirato profondamente, fatto una sssssss fino a 30 secondi….)

– Tensione nella schiena? (ho fatto un esercizio di scioglimento muscolare, penzolando con le braccia e ciondolando un po’….

– Tensione nella lingua? (Aperto la bocca e fatto “flessioni” con la lingua che mi sembrava un serpente in palestra…)

Poi ho rifatto l’esercizio incriminato….

Niente.

po(*&$%(*??? Misera!!!!

Poi, all’improvviso, mi sono ricordata di un trucco che spesso invito i miei allievi a tenere nella “cassetta degli attrezzi” del cantante!

Lo SPECCHIO.

Utilità di avere una buona visione del nostro “strumento”

Nelle lezioni di gruppo dal vivo, ma anche individuali e su Skype che faccio con i miei allievi, io faccio a volte uso di uno specchio perché tutti possano vedere cosa fanno mentre cantano.

“abituate ad osservarvi, mentre cantate”, ripeto.

E direi che non è facile abituarsi a guardare il proprio faccione mentre si canta, eh… Figuriamoci poi dentro, la propria gola, la lingua, le tonsille…..

Quando si canta, il suono risuona nella nostra faccia. E’ li che noi ci abituiamo a percepire il suono ed è lì che anche mini aggiustamenti possono avere un impatto incredibile nel modo in cui cantiamo (cioè: possono creare blocchi!)

Flash! Mi sono ricordata di questo espediente durante la mia “crisi” e mi sono posizionata davanti ad uno specchio. Ho riprovato la scala e …

BINGO!

Chiaro come il giorno.

Uno spostamento, una sorta di sbilanciamento del viso da una parte.

Non è una cosa rara nel caso nella mia malattia che, nel mio caso, colpisce il lato sinistro…. Ma succede anche a chi non ha malattie che colpiscono muscoli/nervi. Succede a tutti….

Comunque, aprendo la bocca… Bam, il palato molle non era alzato nel modo giusto.

Ora, ripeto, a me magari succede per via della mia malattia autoimmune che a volte si manifesta senza che me ne renda conto… Ma in realtà non c’entra niente. L’ho visto succedere a tantissimi, soprattutto, se si accumulano tensioni, se si sta a lungo al computer, se ci si fissa in alcune posizioni a lungo, si tende a stringere la mandibola. A digrignare i denti. E questa cosa può essere simmetrica o no.

In ogni caso, per qualsiasi motivo succeda, è una cosa deleteria per il canto.

Alla fine cosa ho fatto?

Soluzioni pratiche

Beh, ho pescato nella mia “cassetta degli attrezzi”, cercando tutto quello che poteva esserci per lavorare sulla consapevolezza muscolare per fare stretching sul viso ed alzare il palato molle, tra cui:

  •  sbadigli di leone (sbadigliare mentre si tira fuori la lingua)

  • massaggi delle dita sulla mandibola, sugli zigomi e sull’attaccatura mandibola e mascella mentre aprivo e chiudevo la bocca
  • esercizi di “kh”-aspirazione ripetutamente (quando tu dici “kh e poi prendi un respiro grande in modo rapido, come di fronte ad una sorpresa), alzando bene il palato.

E, gradualmente, la situazione si è riequilibrata. Riuscivo a percepire – e VEDERE – la situazione normalizzarsi.

Non spingevo più, niente fatica, niente compensazioni. Riuscivo a tornare a quelle note acute, chiare come una campanella, senza stress.

Ora, perché racconto questa storia?

Beh, perché voglio ricordarvi che i problemi possono comparire quando meno ce lo aspettiamo, e che le armi a nostra disposizione per affrontarli e risolverli, sono tantissime e che la cosa principale e avere chiaro cosa serve e in quale occasione.

Ovviamente, non dobbiamo diventare ossessionati o iper-scrutarsi ogni volta che si canta. Ma, ad esempio, riuscire a capire quali “armi” abbiamo a disposizione nel nostro arsenale, o meglio, quali strumenti nella nostra cassetta degli attrezzi, diventa una ricchezza inesauribile per uscire da situazioni di apparente impasse.

Spero che aver condiviso questa storia possa essere di aiuto. Principalmente a non stressarci quando succede qualcosa, quando sentiamo la tensione che ci blocca… e ad attivare la fiducia nelle nostre capacità e conoscenze e a darci la determinazione necessaria a cercare le cause dei vari problemi.

ULTERIORI RISORSE

Se senti il bisogno di crescere nella capacità di giudizio per individuare i passi giusti da fare in caso di difficoltà (e non solo…) ti ricordo le risorse che hai a disposizione:

  • ESERCIZI PER LA RESPIRAZIONE
  • ESERCIZI PER IL PALATO
  • STRATEGIE PER UTILIZZARE AL MEGLIO GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE

Trovi tutto questo nel CORSO DI CANTO che ho pubblicato Online.

Dacci un’occhiata anche subito, clicca sulla foto:

con molteplici variazioni da valutare, tra cui, in perfetto stile Alessandra, anche la versione gratuita.

Oppure, se vuoi elaborare immediatamente una strategia per verificare gli strumenti che già possiedi, prenota un incontro individuale. Se per caso fosse il tuo primo incontro online!

A presto!